Parco dei Nebrodi, il nuovo commissario è Luca Ferlito


LA POLEMICA
Il presidente siciliano ha inserito quale commissario del Parco dei Nebrodi un ufficiale del Corpo Forestale, già impegnato in indagini di polizia giudiziaria. Botta e risposta tra il governatore e l’ex presidente del Parco.

Giuseppe Lazzaro.
Luca Ferlito sostituirà Giuseppe Antoci alla guida del Parco dei Nebrodi. Ferlito, ufficiale, è stato comandante del Nucleo Operativo della Forestale della Sicilia Orientale e presidente del Consorzio di Tutela Arancia Rossa di Sicilia IGP.
“Come per tutti coloro che sono impegnati nella lotta per la legalità, ho avuto grande rispetto anche per il dott. Antoci, al quale ho testimoniato solidarietà e vicinanza nel mio passato ruolo di presidente della Commissione regionale antimafia” replica in una nota il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci. “Per questo – prosegue il governatore – il suo “protocollo” sarà certamente applicato in molti altri enti, oltre che al Parco dei Nebrodi. Resto basito, quindi, per una polemica da campagna elettorale nei confronti di un governo che, nelle prime settimane dal suo insediamento, ha nominato alti ufficiali, magistrati e prefetti, con uno spirito di servizio alle istituzioni che non può essere scalfito da insinuazioni pericolose e diffamatorie, consapevoli come siamo che la lotta alle mafie si esercita, senza ostentazioni, con impegno e nel silenzio del dovere. Ancora più incomprensibile – aggiunge Musumeci – è l’ipocrisia del Partito Democratico che, se avesse voluto, avrebbe potuto valorizzare un proprio dirigente regionale, come Antoci, impegnato in tutte le campagne elettorali recenti, proponendolo per il Parlamento. Ma il partito ha preferito lasciarlo fuori. Dal canto nostro abbiamo esercitato – senza alcuna eccezione per tutti gli enti regionali – il diritto allo spoil system, applicando una legge del governo Crocetta, peraltro voluta proprio dal partito di Antoci. E al Parco dei Nebrodi abbiamo destinato un ufficiale del Corpo Forestale, noto per avere condotto impegnative indagini di polizia giudiziaria. Noi non abbiamo scelto un dirigente di partito. Appare disarmante come, ancora una volta, l’antimafia diventi strumento di campagna elettorale”.
Il dott. Giuseppe Antoci risponde al presidente Nello Musumeci.
“In questi anni non ho mai ricevuto una sola telefonata di solidarietà da parte dell’on. Nello Musumeci – dichiara Antoci -. Mai sentita la sua voce, mai una visita al Parco, né prima né dopo l’attentato. L’ho soltanto incontrato una volta, per caso, in una trasmissione televisiva. Altro che vicinanza, ho invece avvertito un atteggiamento ostile, confermato dal fatto che nelle audizioni effettuate nella sua qualità di presidente della Commissione Regionale Antimafia sono stati ascoltati, per la vicenda dei terreni in mano alla mafia, alcuni sindaci del Parco e non invece la mia persona nella qualità di presidente”.

fonte: glpress.it


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